Le undici trattorie ruspanti più buone d’Italia (e benvenuti a casa Iaccarino)
D’un tratto, qualche tempo fa, mi contattano quelli di Officina38, agenzia creativa di buon talento, e mi dicono: “senti, ma perché non facciamo un sito assieme?” Scopriamo che viviamo a pochi metri, in una città – la mia – tra le più buone del mondo: Torino. Così in pochi mesi ecco lucaiaccarino.com che nasce dal loro maneggiare le tecnologie e dal mio frequentare le tavole.
Come vedete, ci sono poche, chiare sezioni: un Diario in cui racconterò cibi, incontri e luoghi; una Mappa in cui segnalo le mie trattorie, i miei ristoranti, i miei artigiani del cuore – li sto inserendo progressivamente, abbiate pazienza –; altre due aree dedicate a Video e Libri e il gioco è fatto. Se siete finiti qui per caso, trovate una mia mini-bio alla voce “Chi sono”.
Ma ora basta chiacchiere, andiamo al sodo. E quando ci si presenta si porta sempre un piccolo dono. Il mio regalo è questo: undici trattorie ruspanti che amo assai in Italia. Niente bistrot o vini naturali, niente “Osterie” à la Slow Food o stellati pentiti: pura, vera veracità tricolore. È una prima puntata, altre ne seguiranno. Benvenuti nella mia nuova casa virtuale. In attesa di incontrarci a tavola.
Val d’Aosta
Trattoria Omens
Strada Omens, 11029
Verrès AO
Una casetta anni Settanta, le signore con le marsine, la veranda scricchiolante che affaccia sui giochi dei bambini, fuori solo boschi, prati e fiori. Omens è una delle più ruspanti trattorie valdostane, e ha questo pazzesco vantaggio di essere in mezzo al nulla. Boudin e lardo, castagne e fontina, polenta e toma. Tutto buono, tutto ben fatto, a prezzi pazzi (bastano 15 euro, 25 per esagerare).
Piemonte
Bar-Trattoria Coco’s
Via Bernardino Galliari, 28, 10125 Torino TO
011 657465
La mia trattoria ruspante del cuore a Torino: un bar anni ottanta tutto perlinato e fotografie alle pareti, tavolacci di legno, vecchi beoni, studenti e belle di giorno, Campari soda e patatine. Fuori, il mercato di piazza Madama Cristina. Dentro la migliore pasta e fagioli e la migliore zuppa di ceci e costine della mia vita. Senza se e senza ma.
Piemonte
Trattoria del Peso
Via Merlati, 36, 12060 Belvedere Langhe CN
Il percorso di infighettimento delle Langhe pare inesorabile, ed è un miracolo che sia sopravvissuto un posto così: uno spaccio alimentari e tabacchi con annessa una saletta umbratile e sorniona che pare uscita da Gozzano. In settimana si mangia con i lavoratori a 12 euro, ma con un livello di cura e previsione mai viste. E la domenica il pranzo grande, quello con tutti i classici piemontesi. Pure pure love.
Liguria
Cooperativa di pesca il Gagollo
Via Aurelia, 346/6, 17047 Vado Ligure SV
+39 340 499 5943
Il mio posto del cuore, quello in cui passo le mie estati. Una baracca sulla spiaggia come al nord non ce n’è più una, i tavolacci di plastica sulla sabbia, una brigata piratesca che prende i pesci di qui – è una cooperativa di pesca, quello che non pescano loro arriva comunque dal Mar Ligure – e li frigge, li griglia, li mette sott’olio. D’estate si fa il bagno e in costume – siamo in piena spiaggia libera – ci si siede a ubriacarsi. Pure love.
Liguria
Trattoria Da Maria
Vico Testadoro, 14r, 16123 Genova GE
010 581080
Da Maria ci ho passato l’infanzia e poi l’adolescenza e poi l’età adulta. Posto unico, mitico, puro De Andrè. Due piani di legno scricchiolante saturi di umori e di umanità in un vicoletto dietro il teatro Carlo Felice. Pochi euro, grandi ravioli, squisite acciughe ripiene. Ci vengono passeggiatrici e turisti, beoni e lavoratori, proprio i posti che piacciono a me (perché si mangia bene). Maria – la chiamavamo affettuosamente “la zozza” perché il posto è assai rock – non c’è più da qualche anno, ma il suo spirito è ben presente.
Marche
Ristorante-Self Service Pesce Azzurro
Viale Adriatico, 52, 61032 Fano PU
Un capannone, un servizio tipo mensa, e quel che c’è c’è: il termine “pescato del giorno” non è mai stato più adeguato. Qui davvero hanno i pescherecci e a pranzo ci mangiano lavoratori e portuali. Con quattordici di euro pasta con le arselle, il pesce del giorno, contorno, vino bianco, pura felicità.
Toscana
Trattoria Sergio Gozzi
Piazza di San Lorenzo, 8R, 50123 Firenze FI
055 281941
Un passo da Duomo, pienissimo centro, un salone affollato (anzi, a dire il vero sono due), il banco bar, gli specchi, i tavoli, la gente, il casino. E tutte le specialità toscane in carta, comprese delle fiorentine grandi e grosse a prezzi giusti. Con trenta euro ci si sfonda di chiacchiere e proteine, di fagioli e pappa, e là fuori c’è Firenze, grandiosa.
Lazio
Dar Filettaro a Santa Barbara
Largo dei Librari, 88, 00186 Roma RM
06 686 4018
Ora Roma è tutto un fermento di bistrot e neo-trattorie, ma il filettaro non si batte: filetti di baccalà fritti, filetti di acciughe salate e poc’altro. Un corridoio di tavoli, pochi euro, lavoratori, pochi turisti (non troppi, se non altro), pieno centro. Il mio cuore batte forte.
Puglia
Scapricciatiello
Via Colombo, 73017 Conchiglie-Alto Lido LE
0833 208601
Qui a Lido Conchiglie di posti dove magiare cozze crude e ricci e spaghetti ai frutti di mare ce n’è, ma l’estate 2021 io sono tornato per l’ennesima volta da Scapricciatiello e me la sono spassata. Tavolacci di plastica a picco sul mare, un banco da pescheria coperto di ogni ben di dio, i ragazzi che aprono conchiglie e le servono. Le cozze pelose sono meglio delle ostriche. E con pochi euro si gode di goduria pura.
Sicilia
Trattoria il Vecchio Mafone
Via Judica, 22, 90134
Palermo PA
+39 338 886 2268
Antonio Mafone è un genio. Un genio. Produce i migliori primi di pesce del mondo. Una volta gli ho chiesto: “ma come fai?”. “Mah, niente di che…
Prendo la padella, un po’ d’olio, aglio, metto il pesce, il vino, un po’ di uova di pescatrice per far la crema…” Negli anni ha ingentilito il ristorante dove lavora tutta la sua famiglia nel quartiere del Capo, quello del mercato più bello di Palermo, e magari si spende qualcosa di più (parliamo sempre di 35 euro per mangiare pesce), ma, diamine, non ho mai mangiato primi così buoni (e antipasti così ricchi).
Sicilia
Trattoria da Pina
Strada Provinciale 179, 98055 Vulcano gelso, ME
+39 368 668 555
Uno dei posti più belli d’Italia. Di fatto, un chiosco sulla spiaggia a Vulcano – cioè, dico: Vulcano; parliamo di paradisi dalla carica drammatica unici – dove però in cucina sanno il fatto loro e propongono quello che hanno pescato la notte prima. Pesce, verdure, tavolacci sulla terrazza, vino bianco, poesia, l’Italia che vorrei.
PS: in copertina, eccomi alle mie adorate Antiche Sere, che non solo ruspanti (bensì garbate) e sono il posto del mio cuore.